
Riunione di usufrutto: cos’è e quando è necessario farla
In breve
La riunione di usufrutto è la procedura catastale che cancella il diritto di usufrutto su un bene, restituendo il pieno possesso ai legittimi proprietari, per esempio in caso di decesso dell'usufruttuario o scadenza del contratto.
La pratica, eseguita mediante voltura catastale, deve essere presentata all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla variazione dei diritti. Viene compilato un modulo apposito (sia online che in modalità cartacea) in cui si inseriscono i dati catastali e quelli dei soggetti interessati.

Indice dei contenuti
Avete ereditato un bene, ma per poterne disporre dovete fare una voltura per riunione di usufrutto?
In questo articolo vi parleremo nel dettaglio di questa particolare pratica catastale, vi spiegheremo quando è necessario fare una riunione di usufrutto, cos’è e come si fa.
Iniziamo dicendo che con il termine riunione di usufrutto (o anche ricongiungimento di usufrutto) si intende la comunicazione all'Agenzia delle Entrate della cancellazione e/o decadenza del diritto di usufrutto su un determinato bene. La procedura è detta voltura catastale per riunione di usufrutto, mentre la comunicazione è detta dichiarazione di riunione di usufrutto.
La voltura riunione di usufrutto deve essere effettuata entro il limite di 30 giorni dal sopraggiungere del motivo di decadenza del beneficio - motivi che vedremo più avanti nel dettaglio - e conferisce ai legittimi proprietari tutti i diritti sul bene in oggetto.
Prima di entrare maggiormente nel dettaglio di cosa sia, di quando sia effettivamente necessario farla e soprattutto di come fare per farla nel modo corretto, bisogna aprire una breve parentesi sul cosa si intenda nello specifico per usufrutto di un bene.
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Nuove Regole per la Riunione dell’Usufrutto: Voltura Automatica a Partire dal 2025
A partire dal 1 gennaio 2025, con l'entrata in vigore della nuova normativa introdotta dal Decreto Legislativo n. 139 del 18 settembre 2024, le volture catastali per la riunione del diritto di usufrutto subiranno un'importante modifica procedurale. La principale novità riguarda l'interoperabilità tra le banche dati pubbliche: per i decessi avvenuti a partire dal 01/01/25 il Comune sarà tenuto a comunicare il decesso dell'usufruttuario direttamente all'Agenzia delle Entrate, che provvederà automaticamente all'aggiornamento delle intestazioni catastali. Questo significa che i nudi proprietari non dovranno più presentare autonomamente la domanda di voltura per la riunione dell'usufrutto, con un notevole snellimento burocratico e senza costi aggiuntivi per gli interessati.
Resta tuttavia un'eccezione a questa automatizzazione: nei casi in cui il diritto di accrescimento preveda il trasferimento dell'usufrutto a un altro soggetto, come accade frequentemente per il coniuge superstite, la voltura dovrà essere richiesta manualmente. In tali circostanze, la parte interessata avrà tempo un anno dalla data del decesso per presentare la relativa istanza, sebbene la normativa preveda comunque l'esenzione da tributi e oneri catastali per agevolare l’adempimento.
È importante ricordare quindi che per i decessi avvenuti prima del 01/01/25 la modalità di cancellazione dell'usufurtto rimane invariata e dovrà essere eseguita dagli aventi diritto.
Cos’è l’usufrutto e in quali casi è necessario fare la riunione
Quando si parla di usufrutto si intende il godimento dei diritti di proprietà su un determinato bene da parte di una persona fisica, o, giuridica diversa dal reale proprietario. Tale soggetto detto usufruttuario può esercitare tale diritto in virtù di un contratto di usufrutto in cui è indicato il tempo di godimento del beneficio, alla scadenza del quale tutti i diritti di proprietà ritornano al legittimo proprietario. Il contratto di usufrutto deve essere stipulato dinanzi ad un notaio tra il nudo proprietario e l’usufruttuario.
È necessario avviare le pratiche per la riunione di usufrutto quando interviene un evento capace di modificare il vincolo, facendolo cessare o decadere. I motivi che possono determinare l'estinzione dei diritti di godimento da parte di un soggetto (usufruttuario) su di un bene possono essere diversi, ma l'esempio di riunione di usufrutto più comune è dato dal decesso dell'usufruttuario. L'usufrutto, infatti, non può essere ereditato ma si estingue con la morte del beneficiario.
Un altro caso in cui è necessario procedere con una voltura per riunione di usufrutto è la scadenza dei termini di usufrutto previsti dal contratto. In questi casi è possibile effettuare una riunione di usufrutto senza successione dal momento che l'estinzione del vincolo non è causato dal decesso dell'usufruttuario. Nel caso del primo esempio, invece, per procedere con la voltura è necessario presentare la successione.
Ricordiamo che la cancellazione dell'usufrutto di una persona in vita non è possibile con la voltura catastale ma esclusivamente tramite un atto notarile.
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Riunione di usufrutto: come si fa?
Passiamo all'aspetto pratico: la riunione di usufrutto come si fa? Non si tratta di una procedura complicata, poiché bisogna semplicemente compilare l'apposito modulo prestampato disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate e allegare la documentazione richiesta.
L'unica difficoltà potrebbe consistere nell'individuazione della dichiarazione di voltura catastale da compilare, dal momento che esistono modelli differenti a seconda del tipo di bene oggetto del vincolo (fabbricato o terreno). Nel corso della compilazione della voltura catastale per riunione di usufrutto è necessario inserire tutti i dati catastali necessari per certificare il trasferimento dei diritti di proprietà di un bene ai legittimi titolari.
La voltura per riunione catastale non è facoltativa, ma va necessariamente presentata entro i termini previsti dalla legge, a meno di non voler incappare in una sanzione pecuniaria.
La richiesta di ricongiungimento va presentata all'Agenzia delle Entrate di competenza entro 30 giorni dall'avvenuta registrazione del trasferimento dei diritti.
Vediamo adesso un esempio di compilazione di voltura cartacea per riunione di usufrutto:
- Come prima cosa bisogna scaricare il software "voltura 1.1" dal sito www.agenziaentrate.it e compilare i moduli telematici.
- Per farlo bisogna cliccare sull'icona "Documento" e cominciare a compilare il nuovo modulo inserendo: provincia dei beni in oggetto, dati del soggetto in possesso dei diritti di proprietà o del suo rappresentante legale.
- Una volta compilati tutti i campi, cliccare su "avanti". La schermata successiva è quella della nota di voltura. A seconda dei casi bisognerà scegliere tra "Afflusso", "Preallineamento" o "Recupero di voltura automatica". In questa fase vanno inseriti i dati relativi al tipo di cambio di destinazione, selezionando dal menù a tendina il documento indicato, in questo caso "ricongiungimento di usufrutto".
- Compilare, poi, tutti i campi obbligatori relativi ai soggetti interessati dalla voltura e cliccare "Avanti".
- La schermata successiva richiede l'inserimento dei dati catastali (ricavabili dalla visura catastale).
- Una volta inseriti tutti i dati non occorre fare altro che salvare il documento.
Costo voltura per riunione di usufrutto
Il costo della voltura per riunione di usufrutto è determinato dalla somma dei tributi e delle imposte da versare allo Stato.
Per la riunione di usufrutto i costi sono:
- Tributo speciale catastale di 55 euro;
- Imposta di bollo da 16 euro per ogni 4 pagine di cui si compone la richiesta.
Le tasse possono essere corrisposte attraverso un versamento su conto corrente oppure in contanti allo sportello territoriale dell'Agenzia delle Entrate.
I costi per la voltura per riunione di usufrutto, però, possono aumentare se per la sua compilazione ci si rivolge ad un professionista abilitato (geometra) o ad un notaio, in questi casi sarà necessario aggiungere anche l'onorario dei professionisti.
In conclusione, la riunione di usufrutto è una pratica catastale prevista dalla legge da effettuarsi ogni qualvolta venga meno il diritto di usufrutto su un bene e i diritti di proprietà ritornino ai legittimi proprietari.
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