Società autorizzata dall'Agenzia delle Entrate con convenzione n. C00301752021

Frazionamento immobile

Il frazionamento immobile è un passo fondamentale per chi desidera suddividere una proprietà in più unità indipendenti, sia per esigenze familiari che per investimenti immobiliari. Dopo l’approvazione comunale, è essenziale aggiornare i dati catastali per rendere ufficiale la modifica e garantire la conformità con le normative vigenti. Attraverso il DOCFA, ogni nuova unità ottiene un subalterno e una rendita catastale aggiornata, influenzando imposte e gestione patrimoniale. Affidarsi a professionisti esperti semplifica il processo, evitando errori e complicazioni burocratiche. Scopri come gestire la pratica catastale in modo rapido e sicuro.

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In base alle indicazioni fornite, il form prevede la richiesta di alcuni documenti necessari per la gestione della tua pratica. Questo significa che, una volta inviata la richiesta di preventivo, dovrai procurarti la documentazione indicata e inviarcela per permetterci di procedere con la pratica.
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Dati catastali
Sono quelli relativi all'immobile oggetto della pratica catastale.

Sono quelli relativi all'immobile oggetto della pratica catastale.

Sono quelli relativi all'immobile oggetto della pratica catastale.

Sono quelli relativi all'immobile oggetto della pratica catastale.

Sono quelli relativi all'immobile oggetto della pratica catastale.
Tipologia dell'intervento
Sono quelli relativi all'immobile oggetto della pratica catastale.

Frazionamento nel caso di frazionamento di un'unità immobiliare da cui ne derivano due o più unità immobiliari.
Frazionamento e fusione nel caso di frazionamento e scambio di consistenza tra due unità immobiliari che si troveranno quindi ad avere una superficie diversa rispetto all'originaria.
Verifica della regolarità urbanistica e catastale
Dovendo aggiornare la planimetria catastale, dobbiamo verificare che ci sia corrispondenza tra quest'ultima e la più recente pratica edilizia depositata in comune.

Indica se la pratica edilizia è stata protocollata in forma cartacea o telematica.
Note
Indica qualsiasi altra informazione che ritieni utile alla formulazione del preventivo.


Informazioni sul contenuto

Frazionamento immobile: aggiornamento catastale dopo l’approvazione comunale

Una volta ottenuta l’approvazione comunale per il frazionamento immobile, è necessario aggiornare i dati catastali presso l’Agenzia delle Entrate. Questa operazione è obbligatoria per garantire la conformità tra lo stato reale dell’immobile e la banca dati catastale.

Il frazionamento unità immobiliare prevede la suddivisione della particella catastale esistente e la creazione di nuovi subalterni. Secondo le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate, l’aggiornamento si effettua tramite la presentazione di una variazione catastale con il software DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati), in conformità con la Circolare 2/E del 1° febbraio 2016 dell’Agenzia delle Entrate.


Predisposizione della pratica DOCFA per il frazionamento unità immobiliare

La pratica DOCFA per il frazionamento deve contenere:

  • Planimetrie aggiornate delle nuove unità immobiliari con indicazione della loro destinazione d’uso.
  • Relazione tecnica descrittiva, in cui il professionista illustra la natura del frazionamento e le modifiche catastali.
  • Dati identificativi dell’immobile, con l’attribuzione di nuovi subalterni alle unità frazionate, come previsto dal Regolamento catastale (D.P.R. 1 dicembre 1949, n. 1142).
  • Rendita catastale aggiornata, ricalcolata sulla base dei criteri stabiliti dal D.P.R. 138/1998, che disciplina la determinazione della rendita catastale.

Una volta compilata la pratica, questa viene trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate, che provvede alla verifica e all’accettazione dell’aggiornamento.


Attribuzione dei nuovi subalterni e impatto sulla visura catastale

Dopo il frazionamento unità immobiliare, uno degli aspetti fondamentali della variazione catastale è l’attribuzione dei nuovi subalterni. Ogni unità immobiliare registrata al Catasto Fabbricati deve essere identificata con un numero di subalterno univoco, che la distingue dalle altre unità appartenenti alla stessa particella catastale.

L’operazione di frazionamento comporta la soppressione del subalterno originario e la creazione di nuovi subalterni per le unità derivate.

Dopo l’approvazione della variazione catastale da parte dell’Agenzia delle Entrate, i nuovi subalterni verranno riportati nella visura catastale aggiornata, che conterrà:

  • Identificativi catastali aggiornati (foglio, particella e subalterno).
  • Superficie e categoria catastale assegnata a ciascuna unità.
  • Rendita catastale attribuita, che influisce sulla tassazione dell’immobile.

È fondamentale verificare attentamente i dati della visura catastale post-frazionamento, poiché eventuali incongruenze potrebbero generare problemi nelle future compravendite o dichiarazioni fiscali. In caso di errori, il tecnico incaricato può presentare una correzione della planimetria o della rendita catastale attraverso una nuova istanza all’Agenzia delle Entrate.


Variazione della rendita catastale e implicazioni fiscali post-frazionamento

A seguito del frazionamento unità immobiliare, la rendita catastale viene ricalcolata per ogni nuova unità creata, in conformità con il D.P.R. 138/1998. Questo aggiornamento influisce sulle imposte legate all’immobile, tra cui:

  • IMU, calcolata sulle nuove rendite catastali, secondo quanto previsto dalle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate.
  • TARI (Tassa sui rifiuti), che potrebbe variare in base al numero di unità create e alla loro destinazione d’uso.
  • Eventuali plusvalenze in caso di vendita delle unità frazionate, con implicazioni fiscali regolamentate dall’Agenzia delle Entrate.

È consigliabile verificare l’impatto della nuova rendita catastale con un tecnico esperto, per evitare sorprese nelle dichiarazioni fiscali e nei tributi locali.


Esempio Pratico

Il frazionamento di un appartamento per aumentare il valore dell’immobile

Il proprietario di un ampio appartamento di 150 mq a Milano, desiderava ottimizzare il suo investimento immobiliare. L’immobile era troppo grande per le sue esigenze, e la sua idea era quella di suddividerlo in due unità indipendenti: una da mettere in affitto e l’altra da utilizzare come residenza personale.

Dopo aver ottenuto l’approvazione comunale, si è rivolto a Catasto Semplice per gestire la pratica catastale in modo rapido e senza errori. Il nostro team ha provveduto a:

  • Presentare la pratica DOCFA per l’aggiornamento catastale e l’attribuzione di nuovi subalterni.
  • Calcolare la nuova rendita catastale per ogni unità, assicurandosi che il frazionamento non comportasse un incremento eccessivo delle imposte.
  • Verificare la conformità catastale e urbanistica per evitare problemi futuri con la vendita o la locazione.

Grazie alla nostra assistenza, il proprietario ha ottenuto in breve tempo due nuove unità immobiliari regolarmente registrate al Catasto, pronte per essere messe a reddito. Il risultato? Ha raddoppiato il valore del suo investimento e, grazie al canone di locazione della seconda unità, ora ha un’entrata stabile che copre buona parte delle spese del suo appartamento.

Se anche tu stai pensando di frazionare un immobile, affidati a Catasto Semplice per una gestione rapida, sicura e senza stress. Contattaci per un preventivo personalizzato!

Domande Frequenti

Cos’è il frazionamento di un immobile e quando è necessario?

Il frazionamento immobile è la suddivisione di un’unità immobiliare in due o più parti indipendenti, ognuna con un proprio subalterno catastale. È utile quando si vuole vendere, affittare o gestire separatamente le nuove unità. Dopo l’approvazione comunale, è obbligatorio aggiornare il Catasto per garantire la conformità con la normativa vigente.

Quali documenti servono per il frazionamento di un’unità immobiliare?

Per il frazionamento unità immobiliare sono necessari: l’autorizzazione edilizia comunale, la planimetria aggiornata, la relazione tecnica del professionista e la pratica DOCFA per la variazione catastale. Questo processo permette di assegnare nuovi subalterni e aggiornare la rendita catastale.

Come cambia la rendita catastale dopo il frazionamento di un immobile?

La rendita catastale viene ricalcolata in base alla superficie e alla destinazione d’uso delle nuove unità. Questo può influenzare l’IMU e altre imposte, ma con una corretta gestione è possibile ottimizzare il carico fiscale e aumentare il valore dell’immobile.

Quanto tempo serve per completare la variazione catastale dopo il frazionamento?

Le tempistiche sono veloci. La pratica viene presentata telematicamente all’Agenzia delle Entrate e, se completa, viene approvata rapidamente. Affidarsi a professionisti esperti riduce il rischio di ritardi.

Il frazionamento immobiliare incide sulle spese condominiali?

Sì, dopo il frazionamento immobile potrebbero variare le tabelle millesimali e le spese condominiali. In alcuni casi, è necessaria l’approvazione dell’assemblea condominiale per aggiornare i millesimi in base alle nuove unità immobiliari.