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Voltura Catastale per Accrescimento di Usufrutto

La voltura per accrescimento di usufrutto è un passaggio essenziale per garantire la corretta registrazione dei diritti reali sugli immobili. Quando un usufruttuario viene a mancare, il diritto si trasferisce automaticamente agli altri usufruttuari superstiti, ma è fondamentale aggiornare i registri catastali per evitare complicazioni future. Conoscere le normative vigenti, i documenti necessari e le possibili conseguenze della mancata voltura permette di gestire l’intero processo con sicurezza e rapidità. Affidarsi a esperti facilita ogni fase, assicurando un aggiornamento corretto e conforme alla legge.

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Voltura per accrescimento di usufrutto: cos'è e quando è necessaria

La voltura per accrescimento di usufrutto è un procedimento catastale indispensabile per aggiornare l’intestazione di un immobile quando uno dei comproprietari usufruttuari viene a mancare e il diritto di usufrutto si accresce automaticamente agli altri titolari superstiti. Questo meccanismo è regolato dall’articolo 678 del Codice Civile, che disciplina il usufrutto con diritto di accrescimento, ossia il trasferimento automatico della quota di usufrutto ai comproprietari superstiti. In questi casi, è necessario aggiornare i registri catastali tramite la voltura, garantendo così la corretta trascrizione dei diritti reali sugli immobili.

L’Agenzia delle Entrate stabilisce le modalità di presentazione della voltura per accrescimento di usufrutto, specificando che tale operazione non comporta il pagamento di imposte ipotecarie o catastali, poiché si tratta di un aggiornamento dovuto alla naturale estinzione del diritto di uno dei comproprietari. Tuttavia, è fondamentale rispettare le normative vigenti e presentare la documentazione richiesta per evitare problemi di trascrizione e aggiornamento nei registri catastali.

Normativa vigente sulla voltura per accrescimento di usufrutto

L’Agenzia delle Entrate, attraverso il portale ufficiale e le circolari di riferimento, ha definito le modalità operative per la presentazione della voltura per accrescimento di usufrutto. In particolare, la normativa catastale stabilisce che il nudo proprietario non deve presentare una nuova dichiarazione di successione, poiché il diritto di usufrutto passa automaticamente agli altri usufruttuari, senza necessità di una specifica accettazione.

Dal punto di vista giuridico, il diritto di usufrutto si estingue con la morte dell’usufruttuario, salvo che vi sia un usufrutto con diritto di accrescimento a favore di altri soggetti, come previsto dal Codice Civile. Questo principio è stato ribadito più volte dalla giurisprudenza e dalle indicazioni fornite dagli Uffici del Territorio. L’assenza di una voltura aggiornata potrebbe generare problematiche nella gestione dell’immobile, con possibili complicazioni in caso di vendita o trasferimento del bene. Per questo motivo, è sempre consigliato verificare la situazione catastale e procedere tempestivamente con la pratica.

Documenti richiesti per la voltura per accrescimento di usufrutto

Per completare correttamente la voltura per accrescimento di usufrutto, è necessario predisporre una serie di documenti obbligatori. Tra i più importanti rientrano l’atto di morte dell’usufruttuario, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che confermi l’evento e, se richiesto, la copia della precedente voltura catastale. Il modello da utilizzare per la richiesta è il modello 13TP, disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, da compilare con i dati anagrafici degli usufruttuari superstiti e le informazioni catastali dell’immobile.

Un caso particolare riguarda l’accrescimento usufrutto coniuge superstite, che si verifica quando il diritto di usufrutto è condiviso tra i coniugi e, al decesso di uno dei due, l’usufrutto passa automaticamente al coniuge superstite senza necessità di una nuova successione. È importante allegare l’eventuale testamento o altri atti notarili che confermino il diritto di accrescimento, in modo da evitare errori o richieste di integrazione da parte degli uffici competenti. L’ufficio del Catasto verifica la correttezza della documentazione prima di procedere all’aggiornamento, assicurando che la proprietà sia trascritta in modo conforme alla normativa vigente. Il rispetto di tutti i passaggi burocratici garantisce la regolarità dell’intestazione catastale, tutelando sia i comproprietari usufruttuari che il nudo proprietario.

Conseguenze della mancata voltura per accrescimento di usufrutto

Non presentare tempestivamente la voltura per accrescimento di usufrutto può comportare una serie di problematiche amministrative e legali. La mancata registrazione del passaggio del diritto agli usufruttuari superstiti potrebbe generare incongruenze catastali, con il rischio di rendere più complessi eventuali trasferimenti di proprietà o la gestione dell’immobile. Inoltre, un’errata intestazione catastale potrebbe determinare complicazioni in caso di futuri atti notarili, come compravendite o donazioni.

Dal punto di vista fiscale, pur non essendoci specifiche imposte legate alla voltura per accrescimento di usufrutto, la mancata registrazione potrebbe comportare verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, con la possibilità di incorrere in richieste di regolarizzazione. È quindi essenziale procedere con l’aggiornamento catastale seguendo le procedure indicate dalle normative di riferimento, evitando problematiche future per gli usufruttuari superstiti e il nudo proprietario dell’immobile.


Esempio Pratico

Come la voltura per accrescimento di usufrutto ha risolto un problema di intestazione catastale

Un cliente si è rivolto a Catasto Semplice dopo aver scoperto che l’immobile ereditato dalla famiglia risultava ancora intestato a un usufruttuario deceduto anni prima. L’aggiornamento automatico previsto dal D.Lgs. 139/2024 non era stato applicato perché l’usufrutto era stato costituito con diritto di accrescimento, e quindi la quota del defunto era passata al coniuge anziché estinguersi.

Questa situazione impediva al cliente di vendere la proprietà, creando incertezze sulle responsabilità fiscali. Grazie all’intervento di Catasto Semplice, la pratica è stata gestita rapidamente, con la presentazione della voltura catastale corretta e l’aggiornamento dell’intestazione. Il cliente ha potuto completare la vendita senza ulteriori ostacoli, evitando costosi ritardi e sanzioni.

Se hai bisogno di assistenza per la voltura per accrescimento di usufrutto, Catasto Semplice è il supporto ideale. Affidati a esperti per gestire la pratica in modo veloce, sicuro e senza complicazioni.

Domande Frequenti

Cos'è la voltura per accrescimento di usufrutto?

La voltura per accrescimento di usufrutto è la pratica catastale necessaria per aggiornare l’intestazione di un immobile quando un usufruttuario decede e il diritto di usufrutto passa automaticamente agli altri usufruttuari superstiti. Questo aggiornamento è fondamentale per evitare problemi amministrativi e garantire la corretta registrazione dei diritti reali sugli immobili.

Quando è obbligatorio effettuare la voltura per accrescimento di usufrutto?

La voltura per accrescimento di usufrutto è obbligatoria quando uno dei titolari del diritto di usufrutto viene a mancare e gli altri usufruttuari acquisiscono automaticamente la sua quota. Senza questo aggiornamento catastale, potrebbero sorgere difficoltà nella gestione dell’immobile, come la vendita o il passaggio di proprietà, oltre a possibili incongruenze fiscali.

Quali documenti sono necessari per la voltura per accrescimento di usufrutto?

Per presentare la voltura per accrescimento di usufrutto sono richiesti documenti come il certificato di morte dell’usufruttuario deceduto, una dichiarazione sostitutiva di atto notorio e la precedente voltura catastale. È importante compilare correttamente il modello 13TP dell’Agenzia delle Entrate per garantire una procedura senza intoppi.

Cosa succede se non si presenta la voltura per accrescimento di usufrutto?

Se la voltura per accrescimento di usufrutto non viene presentata, l’intestazione catastale dell’immobile resterà non aggiornata, causando possibili problemi burocratici e fiscali. In caso di compravendita o successione futura, la mancanza di una corretta registrazione potrebbe rendere più complesso il trasferimento del bene e comportare richieste di regolarizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quanto tempo ci vuole per ottenere l’aggiornamento catastale con la voltura per accrescimento di usufrutto?

Il tempo necessario per l’aggiornamento catastale dipende dagli uffici competenti dell’Agenzia delle Entrate. Una pratica ben compilata e completa di tutti i documenti richiesti può essere evasa più rapidamente, evitando ritardi dovuti a integrazioni o correzioni.